mercoledì 13 settembre 2017

Se dio vuole (Edoardo Falcone, Italia, 2015, 87')




Quando, non troppi mesi fa, ha fatto capolino in modo assolutamente casuale da queste parti Beata ignoranza, con protagonisti Marco Giallini - in grande spolvero da Rocco Schiavone e Perfetti sconosciuti in poi - ed Alessandro Gassman, ho finito per rivalutare almeno in parte il Cinema italiano che tanto ho osteggiato nel corso delle ultime stagioni, finendo per sdoganare, autori come Sorrentino a parte, quelle commedie leggere e piacevoli senza grandi pretese ma in grado di regalare serate easy e godibili come un massaggio o un cocktail con la giusta concentrazione alcolica: Se dio vuole, passato sugli schermi del Saloon durante la trasferta spagnola e sponsorizzato dalla mitica suocera Ford, si è rivelato parte del novero ed ha ulteriormente confermato una delle coppie più interessanti della commedia all'italiana divertente e non volgare, formata per l'appunto da Giallini e Gassman, che nel ruolo del preciso e spigoloso e del caciarone eterno Peter Pan funzionano alla grande, finendo, in casi come questo, addirittura per soddisfare perfino un ateo convinto come il sottoscritto trattando un tema spinoso come la Fede.
Il rapporto tra il medico affermato Tommaso ed il prete "redento" - ed ex carcerato - Don Pietro, con le certezze granitiche del primo messe in discussione ma mai appesantite dal concetto di religione funziona, diverte e coinvolge, e seppure a tratti un pò telefonato finisce per dare allo spettatore quello che si potrebbe chiedere ad una pellicola senza impegno come questa, resa ancora più interessante da un finale "a libera interpretazione" che regala uno spessore inatteso - almeno dal sottoscritto - al lavoro di Edoardo Falcone.
Per il resto, pur legato a situazioni e dinamiche differenti, un film pronto a raccontare da un punto di vista drammaticamente divertente del concetto di Famiglia che mi ha ricordato Tutta colpa di Freud - sempre con il buon Giallini protagonista -, senza particolari ambizioni alte ma funzionale e pronto a regalare momenti di riflessione e risate anche grasse: da esterofilo quale sono, non mi vergogno ad ammettere la genuina utilità di titoli come questo, pronti a dare respiro nelle serate di stanca e quantomeno a sostenere la speranza che in Italia si torni a lavorare bene anche quando si tratta di produzioni commerciali, riguadagnando il terreno rispetto, tra gli altri, ai nostri cugini francesi che in questo senso negli ultimi anni hanno davvero portato sugli schermi cose decisamente molto interessanti sia quando si è trattato di sbancare i più importanti Festival che di strappare qualche sana risata al pubblico occasionale.
E ben vengano anche attori vissuti "ai margini" per anni come Marco Giallini rilanciati da una seconda giovinezza, se riescono ad incarnare figure archetipiche e risultare credibili come qualcuno che si potrebbe incontrare per strada o tra le mura di casa, risate e lacrime comprese.
Per quanto riguarda la Fede, invece, io resto sulle mie posizioni.
Ma nonostante questo, quando capita di incrociare la strada di titoli come Se dio vuole, quasi quasi la voglia di dubitare in positivo finisce per farsi sentire: a prescindere da cosa potrebbe significare quel frutto caduto dall'albero.




MrFord




 

6 commenti:

  1. Anch'io sto rivalutando certi titoli italiani,per dirti ho visto ultimamente "viva l'italia",con Placido Bova e Gassman,convinta fosse una cacata alla quale avrei concesso un quarto d'ora al massimo,ed invece l'ho trovato divertente e manco mal recitato. O anche Bar Sport,con Bisio...ce ne sono,in mezzo,di commedie carine.Come anche smetto quando voglio,per esempio(il primo)

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    1. Concordo: un certo Cinema italiano non troppo volgare e senza grandi pretese funziona, e casi come questo sono un ottimo esempio.

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  2. A parte che Giallini è un grande, il film mi piacque tanto, soprattutto per l'originalità ;)

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    1. Il film è piacevole, e Giallini e Gassman funzionano alla grande insieme.
      Bene così.

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  3. Beata ignoranza m'è sembrato decente e nulla più. Di certo il cinema italiano recente ha regalato titoli ben più memorabili e simpatici, anche nell'ambito commedia.
    Questo, se Dio vuole, potrei recuperarlo giusto per il sempre idolo Giallini, che però potrebbe trovarsi una spalla comica migliore del mediocre Gassmann... Un po' come io potrei trovarmi una spalla migliore di te per la rubrica delle uscite cinematografiche hahahah XD

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    1. A dire il vero Giallini dovrei essere io, e tu il finto eterno giovane Gassman! ;)

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