domenica 4 maggio 2014

Homefront

Regia: Gary Fleder
Origine: USA
Anno: 2013
Durata: 100'




La trama (con parole mie): Phil Broker, agente sotto copertura della DEA infiltrato in una gang di bikers coinvolti nel traffico di metanfetamine, viene scoperto dai suoi "compagni" proprio nel corso dell'operazione che avrebbe dovuto portare all'arresto dell'intero gruppo, finita in un vero e proprio bagno di sangue. Inserito in un programma di protezione e trasferitosi con la figlia in Louisiana, l'ex poliziotto pare doversi preoccupare principalmente delle intemperanze della sua piccola, che non esita ad usare gli insegnamenti del padre per farsi rispettare a scuola. Proprio da uno scontro con un bulletto compagno di classe della ragazzina ha inizio un'escalation di eventi che non solo vedrà coinvolto anche Broker, ma che riporterà i motociclisti ancora assetati di vendetta nei suoi confronti sulle tracce del fu membro delle forze dell'ordine.








Per un appassionato dell'action anni ottanta come il sottoscritto, gli ultimi anni così poveri di eroi spaccaculi in grado di raccogliere il testimone della generazione Expendables hanno visto Jason Statham divenire una sorta di vero e proprio baluardo da opporre a questa stessa carenza, ed ogni pellicola con lui protagonista l'oasi perfetta in cui riprendere fiato e far riposare il cervello tra una giornata di lavoro e l'altra.
Homefront, titolo passato quasi sotto silenzio dalle nostre parti, appartiene senza dubbio alla categoria: gran botte - anche se, con il buon Jason in gioco, io spero sempre in scazzottate in sequenza dal primo all'ultimo minuto -, ambientazione southern, gang di bikers in pieno stile Sons of anarchy, sceneggiatura firmata nientemeno che da Stallone.
Ingredienti perfetti, in parole povere, per una goduriosa proposta fordiana in piena regola, cui prendono parte addirittura James Franco - che ultimamente appare praticamente in un film su due - e Winona Ryder, lontanissima dai fasti del suo status di simbolo degli anni novanta.
Il risultato è un film piacevole e divertente, ruvido come i colpi di Statham - che regala almeno un paio di perle niente male - e girato come se fossimo ancora nell'ottantanove, prevedibile e dritto come un cartone sul grugno: non posso negare, però, il fatto che mi aspettassi qualcosa in più soprattutto dallo script targato Sly, che nella prima parte si prende il tempo necessario per porre le basi di quello che sarà il telefonatissimo climax finale - che, sia chiaro, in questi casi è giusto che sia prevedibile, anche perchè si attende il confronto tra il buono ed il cattivo per tutta la pellicola proprio alimentando le aspettative di vedere il primo scassare di legnate il secondo - per poi andarci giù pesante con l'accetta nella seconda parte, dimenticando alcuni personaggi - l'assistente scolastica che pare possa diventare la nuova compagna del protagonista, sponsorizzata anche dalla figlia di quest'ultimo - e facendo di tutto per andare dritto al sodo, senza però preoccuparsi che alcune situazioni paiano, in conclusione, come tagliuzzate dalla produzione in fase di montaggio.
Niente di irreparabile, ovviamente, per un titolo che negli States ha funzionato discretamente anche al botteghino - pur essendo, di fatto, una cosa molto artigianale tipica da passaggio diretto al mercato home video - e che ha rinfrescato la memoria del vecchio Ford rispetto ai bei tempi in cui proposte di questo tipo andavano per la maggiore: doveste recuperarlo, godetevelo senza troppi pensieri, tifando spudoratamente per Statham liberando un'ovazione dietro l'altra nei momenti in cui i torti vengono riaggiustati come solo gli Expendables sanno fare.
Old school a profusione, dunque, pronta a sopperire con i più classici degli inseguimenti e delle legnate dure alle lacune del copione, senza alcuna ambizione se non quella di intrattenere a dovere un pubblico da rutto libero e cervello in serata di permesso, culminato con il clamoroso pestaggio subito da James Franco nel finale, simbolo del vecchio adagio di casa Ford secondo il quale, se sei il personaggio di un film in cui il protagonista è il Jason Statham di turno, dovresti pensarci due volte prima di cercare di rompergli le uova nel paniere.



MrFord



"Two years later,
street Survivors hit the shelves.
beyond expectation, sounding better than ourselves.
just wanna keep playing
as long as we possibly can."

Drive by truckers - "Cassie's brother" - 





8 commenti:

  1. Si lascia guardare è vero, ma anche io mi aspettavo qualcosa di più dalla penna di Stallone.
    Peccato, resta solo un film carino...

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    1. Anche secondo me si poteva fare molto di più, ma comunque si lascia guardare in scioltezza, come questo genere di film dovrebbe fare. ;)

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  2. sceneggiatura firmata da stallone?
    perché, sa anche scrivere?
    questa sì che è una sorpresa! :D

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    1. Sei veramente uno scellerato! Stallone ha scritto cose notevoli, come la sceneggiatura del primo Rocky, che è un gioiellino! ;)

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  3. Sly è un mito, Statham pure e Gary Fleder, un bravissimo mestierante, sono molto curioso per questo film, ma ancora apsetto un po sperando che da noi eschi al cinema :-)

    Intanto sto finesettimana dovrebbe uscire Parker sempre col nostro Giasone Statham, spero che esca anche dalle mie parti così mi fiondo al cinema

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    1. Avevo recensito anche Parker, tempo fa, recuperalo! :)
      Detto questo, da Sly e Statham ci si poteva aspettare anche di più, comunque si tratta di un bel prodotto tamarro quanto basta!

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    2. Spero vivamente che Parker esca dalle mie parti perchè appunto ho sempre resistito dal vederlo subbato proprio perchè speravo in una release cinematografica.

      Sly e Statham RULES ;-)

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    3. Non so di dove sia tu, ma secondo me non sarà un'impresa facile trovarlo in sala, purtroppo.

      Detto questo, Sly e Statham rule forever! :)

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