lunedì 2 maggio 2011

Romanzo criminale: la serie Stagione 2

La trama (con parole mie): Con la morte del Libanese si entra negli anni ottanta, e la Banda raggiunge l'apice della sua potenza poco prima di conoscere il sapore amarissimo della caduta. 
L'ascesa del Dandi e gli sforzi del Freddo non potranno nulla contro il progressivo disgregarsi dei vecchi compagni di batteria che, inesorabilmente, cadranno uno dopo l'altro, vittime del potere, della vendetta, della vita e della strada che hanno scelto fin da bambini.
E' il tramonto drammatico e terribile di un'epoca. Un passato che il presente, o quello che ne resta, non può dimenticare, prima di andarsene con lui.

In chiusura del post dedicato alla prima stagione di questa incredibile serie, avevo scritto quanto non volessero essere giustificati per le loro vite e le loro scelte, i protagonisti di Romanzo criminale, così come non vorremmo esserlo noi, commossi e lasciati senza fiato dai crescendo segnati dal sangue delle loro esistenze.
Ed è proprio così, in un ultimo respiro di libertà senza spiegazione, che si chiude la storia della Banda.
Si chiude, in qualche modo, dov'era nata, e stringe attorno all'ultimo sopravvissuto delle due batterie un tempo guidate da Libanese e Freddo tutto il calore di quei ragazzi perduti radunati attorno al biliardo del bar, da Franco.
Ma torniamo indietro, quando il tempo era ancora clemente, e forse questi stessi ragazzi avevano motivo di credere di avercela fatta.
Sono gli anni sessanta, e nelle borgate dei poveri c'è un certo Libano sempre in giro con Mario De Angelis non ancora Dandi, pronto a dar man forte al futuro Bufalo, quel bambino che si butta a capofitto anche quando rischia una lezione indimenticabile e pericolosa dal teppistello di zona.
L'inizio di una batteria che sarà l'inizio della Banda. E della fine dei suoi membri.
Aleggia un'aria mortuaria, sui grandi protagonisti della scena criminale romana, dalla notte della morte del Libanese, che aveva sacrificato tutto, di se stesso, affinchè quel gruppo unico crescesse e prosperasse, senza sapere davvero che il sogno era finito ancor prima di cominciare.
E c'è chi emerge, chi lotta, chi si arrende e chi va alla deriva, chi spara e chi intuisce che le armi del nuovo millennio sono ben altre: ma tutto sarà inutile.
Arrivati in cima, non resterà nient'altro che attendere il giorno della sconfitta.
Potrei dire molto, a proposito di questa seconda stagione: dalle differenze più marcate rispetto al romanzo - quasi ovvie, data la mole di avvenimenti descritta dallo stesso, e l'arco temporale abbracciato - ai cambiamenti radicali legati soprattutto ai personaggi femminili - Donatella e Roberta - e al Freddo, definirla meno omogenea della prima eppure più ricca di momenti assolutamente indimenticabili - Bufalo e la bara del Libanese, la fine di Sergio Buffoni, l'incontro tra Fierolocchio e lo stesso Bufalo fuori dalla chiesa, il rapporto tra Gigio e il Freddo, l'incredibile ultimo episodio -, eppure l'unica cosa che mi sento di fare è gustarmi la potenza delle emozioni che è stata in grado di suscitare.
Perchè pur restando il fatto che ritrovarsi sospesi sul filo, con il groppo in gola, per quella che è, di fatto, una banda di spietati assassini e criminali, possa effettivamente risultare disturbante, siamo di fronte ad una delle vicende narrate più umanamente ed intensamente che abbia avuto il piacere di vedere sul piccolo schermo, tanto da scomodare nel cuore del sottoscritto paragoni con l'impatto devastante che ebbe la traversata unica di Lost.
Perchè in realtà, pur essendo criminale, questo romanzo - o meglio, questa serie - non fa altro che raccontare la lotta che si intraprende per poter vivere, una lotta inesorabilmente segnata fin dal principio, perchè per tutti i suoi protagonisti è prevista, in un modo o nell'altro, una fine.
"Si vive insieme, si muore soli", recitava un vecchio adagio dell'isola dei survivors più famosi della storia della televisione.
Ed è così che muoiono tutti i membri della Banda.
Inesorabilmente soli.
C'è chi ha tradito, chi è stato tradito, chi ha conservato la sua identità e chi l'ha venduta, chi è rimasto legato al passato e chi, amaramente, non ce l'ha mai davvero fatta.
Nessuno avrebbe potuto pensare che quei ragazzini scapestrati sarebbero finiti così.
Neppure loro.
Perchè da bambini non si pensa mai che un giorno potremmo anche diventare vecchi, e non avere più nessuno, attorno, che riconosca la nostra esistenza.
E' in quei casi che si trova la forza, la rabbia, il dolore, il furore, la passione per ruggire di nuovo, e ricordare alla vita che ci siamo stati anche noi.
Con i nostri mezzi, i nostri limiti, il nostro cuore.
"Io stavo col Libanese!", grida una voce furiosa, dritta al futuro.
E' l'ultimo capitolo del suo romanzo, e chiunque lui sia, è certa una cosa: se lo sarà guadagnato.
Perchè si possono infrangere tutte le regole, vivere ai margini, essere malvagi.
Ma la vita non si può rubare. Si può solo vivere.
E tutti, tutti noi abbiamo diritto alla parola fine.


MrFord


"Liberi liberi siamo noi
però liberi da che cosa
chissà cos'è?.......chissà cos'è!
Finché eravamo giovani
era tutta un'altra cosa
chissà perché?.......chissà perché!
Forse eravamo "stupidi"
però adesso siamo "cosa"...
che cosa....che?.....che cosa...se!..?...
"quella voglia", la voglia di vivere
quella voglia che c'era allora...
chissà dov'è! ........chissà dov'è!?"

Vasco Rossi - "Liberi liberi" -

21 commenti:

  1. Più che "Liberi Liberi" di Vasco (che personalmente odio) avrei messo, come citazione musicale, "Lilly" di Venditti. Splendida canzone che fa da contorno ad una splendida scena.
    Te l'avevo detto che anche la seconda qualche bella sorpresa l'avrebbe data :)

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  2. Pesa, solo "qualche"?
    Questa è la serie italiana DEFINITIVA.
    E il nostro amico Bufalè regala davvero momenti incredibili.

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  3. "Si vive insieme, si muore soli" era una frase rubata (ma per essere buoni diciamo un omaggio) a donnie darko, tanto per ribadire l'importanza storica di questo film... :)

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  4. @Marco: Più che a Donnie Darko e Lost a me è venuto in mente De André con "Il Testamento"

    "questo ricordo non vi consoli
    quando si muore si muore si muore soli"

    :)

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  5. Cannibale, per rimanere in tema con questa serie da urlo, ti dico che a Donnie Darko sparo col sorriso, per ribadire l'importanza nulla di questo film.

    Pesa, sono tutto dalla tua parte.
    E da quella di DeAndrè.

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  6. Non ce la faccio.
    Sono ancora scossa...

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  7. Julez, sai che ieri, quando eravamo li stretti sul divano prima del crescendo del finale, avevo un'oppressione al petto incredibile e ho tenuto duro per non cedere?
    Bellissima serie, e bellissimo vederla insieme.

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  8. Complimenti per la recensione, molto emozionale. Ho una gran voglia di rivedere entrambe le stagioni, sono stato davvero spettacolari.

    Uuuuuhhh Lost ho guardato giusto ieri l'ultima puntata della quinta. Adesso devo iniziare la sesta stagione che tutti quelli che conosco m'hanno vivamente sconsigliato.

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  9. Absinto, pensa che io ho già voglia di rivederle entrambe, e le ho appena finite.
    Una serie davvero magnifica, ricca di momenti emozionanti e personaggi unici.

    Lost per me è una bomba, un'opera unica che, con tutti i suoi pregi e difetti, ha influenzato ed influenzerà un'epoca.
    La sesta a me è piaciuta da impazzire.
    Se proprio dovessi nominare una stagione più zoppicante, direi la quarta, che comunque porta perle come l'episodio "The costant".
    Buttati senza troppi pensieri!

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  10. peccato che non ci sarà un seguito!!!
    mi è piaciuta tantissimo
    sia la prima sia la seconda sono degli autentici capolavori!!!

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  11. Romanzo Criminale è sulla mia lista, ormai infinita, delle serie TV assolutamente da vedere...potrebbe essere addirittura la prossima!

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  12. Avevo già espresso la mia ammirazione per questa serie che rientra di diritto nella mia top-ten.
    La mancanza del Libbbba non ha scalfito minimamente questo gioiello!

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  13. la prima serie è stata meravigliosa, credevo che dopo la morte del Libanese non sarebbero stati in grado di fare altrettanto, invece ci hanno stupito. Romanzo bellissimo, il film è eccellente, ma la serie è entrata nell'Olimpo. L'ultima scena di Bufalo piangevo come un vitello ;D

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  14. Non ho visto ne la prima, tantomeno la seconda... tiè...
    Sento già il rumore della bottiglia che fende l'aria...

    Rimedierò, promesso.

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  15. Pupottina, fossi stato negli autori l'avrei distribuita su tre stagioni, ma devo ammettere che anche così hanno prodotto davvero una serie-bomba!

    Feddy, guardala appena puoi, ne vale davvero la pena.

    Eddy, concordo in pieno. Nonostante pesi l'assenza di Libano la serie non risente nella qualità complessiva. E poi c'è sempre il mio preferito Bufalo a far sollevare il pollice ancora più in alto!

    Queen, posso capire. Ma, sempre parlando del Bufalo, anche la scena con la bara di Libano mi ha devastato. Serie magistrale!

    Dembo, sai che non ti bottiglio, perchè so che prima o poi la vedrai. E poi, sei sempre il mio fratellino, no!? ;)

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  16. come già detto per la prima, assolutamente fantastica anche la seconda serie.
    Sicuramente la serie migliore mai vista in TV dopo "Lost". Fortunatamente niente seguito...i capolavori non vanno ripetuti.
    Per quanto riguarda "Lost" confesso di non aver proprio apprezzato il finale.....

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  17. Newmoon, questa serie è stata una vera e propria bomba.
    Concordo in pieno sul fatto che le serie migliori abbiano praticamente il dovere di finire.
    Ero della stessa idea anche rispetto ai fumetti.
    Per quanto riguarda Lost, in vece, io ho trovato il finale perfetto, ha reso al massimo lo spirito della serie. Ma se non fosse stato in qualche modo "controverso", non sarebbe stato Lost, giusto!?

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  18. Intanto Ciao,
    Posto per la prima volta sul tuo blog, che seguo sempre divertendomi, perchè Romanzo Criminale è una mia passione. Tra l'altro Libro, Film e Serie leggermente diversi tra loro ma, nello stesso tempo, fedeli l'uno all'altro e alla realtà. Per fortuna/purtroppo credo che gran parte del merito di tutto ciò sia della realtà stessa

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  19. Gae, innanzitutto benvenuto tra i commentatori!
    Ho dato un'occhiata al tuo blog che avevo colpevolmente trascurato, bello il punto di vista "paterno" a fronte di tantissimi mammablog!
    E Sultans of swiffer è un colpo magico!

    Detto questo, Romanzo criminale è davvero in grado di stupire su più fronti: anche io trovo che le tre opere siano estremamente diverse tra loro, eppure ugualmente efficaci nel raccontare una storia emozionante e sconvolgente come questa.
    La mia preferenza se la giocano romanzo e serie, con la ragione sul primo - lo spazio dedicato al mio preferito, il Bufalo, è maggiore e mi il tutto mi ricorda molto Il potere del cane versione italica - e il cuore sulla seconda, davvero strepitosa.

    Ripassa quando vuoi, e dacci dentro di commenti! ;)

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  20. Sono onorato di averti tra i follower! E non è retorica!

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  21. Gae, è un piacere.
    Verrò volentieri a leggerti e commentare, quindi preparati! ;)

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