lunedì 6 dicembre 2010

Sorvegliato speciale

 
Per festeggiare al meglio questo inverno che pare partito in quarta, nonchè la fresca fresca uscita in bluray, cosa c'è di meglio di uno Stallone d'annata come Sorvegliato speciale!?
Sottovalutata anche da molti dei fan dello Stallone italiano, questa pellicola è una vera perla del trash made in Sly, nonchè una raccolta di volti d'importanza fondamentale per tutti i cultori di un certo tipo di Cinema americano d'azione anni ottanta, impreziosita dalla presenza di uno dei migliori cattivi interpretati dal sempre mefistofelico Donald Sutherland.
La trama, dalla banalità e logica pressochè sconcertanti, vede Frank Leone, giovane salvato dalla strada da un meccanico, finire dentro per aver vendicato il pestaggio del suo mentore e riuscire nell'evasione per un permesso negatogli proprio per visitare il quasi padre putativo morente.
Risultato: cinque anni e lo smacco del direttore del carcere che lo aveva spinto alla fuga.
Inutile dire che lo stesso - Sutherland, per l'appunto - non aspetterà altro se non gli ultimi sei mesi della pena per dare il via al trasferimento di Leone/Sly nel carcere di massima sicurezza che si è trovato a dirigere in modo da esasperarlo così tanto da sperare di tenerlo dietro le sbarre a vita.
Pare quasi superfluo, a questo punto, dire altro: perchè Sly è Sly, capace di farsi i migliori amici e dare sonore lezioni ai nemici - su tutti, un cattivissimo Sonny Landham, già visto in Predator, tanto per citarne uno - e sfidare la logica per una fuga che non sta in piedi neppure per miracolo che conduce ad un confronto/confessione con il malvagio direttore prima di finire in pace di scontare la sua pena.
Ma c'è molto, molto di più, in Sorvegliato speciale: una partita a football che ricorda Quella sporca ultima meta, Eclissi, Dallas e Prima base, filosofia carceraria spiccia e di grana grossa e battute a dir poco memorabili.
Ho ancora nel cuore lo sconvolto Frank sussurrare "mi cercavi, adesso m'hai trovato" prima di andare alla ricerca di Chink/Landham, o rispondere alle minacce del direttore nelle sue mani con una delle frasi maggiormente di culto di tutta la mia storia di spettatore.
"Non sei in grado di farla funzionare, sei troppo stupido, sei una merda!"
"Sta zitto! Te la faccio vedere io, la merda!"
Impagabile.
Così tamarramente esplosiva che ancora spero di dirla, un giorno, come quando da piccoli ci si immagina invincibili e senza macchia come gli eroi del grande schermo, e non si sa ancora che siamo uomini, e proprio per questo - che poi è il bello - per natura non destinati ad un destino sempre luminoso e di successo, anche nelle difficoltà.
Inoltre, spero di dirla per pareggiare il conto con il mio vecchio amico che, ai tempi del liceo, colpito da un altro studente, si portò la mano al labbro sanguinante e disse: "Mi cercavi? Adesso m'hai trovato!"
Giuro che è tutto vero, e non lo sto inventando per sponsorizzare un recupero ed almeno una visione di questo piccolo capolavoro del b-movie.
Dalle battute ad effetto alla "corsa" in macchina di Frank e Prima base.
E a proposito: il mio amico, quella volta, ne prese una valanga.
Quando nel West il mito incontra la realtà, vince la realtà.
Ancora una volta.

MrFord

"On a Monday I was arrested,
on a Tuesday they locked me in jail,
on a Wednesday my trial was attested,
on a Thursday they said guilty and the judge's gavel fell."
Johnny Cash - "I got stripes" -





10 commenti:

  1. Ciao MrJamesFord, eccomi qui (sperando di non beccarmi bottigliate in testa...) :-))
    Per pari trattamento con la tua gentilissima metà comincio anche qui dal tuo profilo: le maggiori affinità le ho trovate nell'elenco dei film, perché Il grande Lebowski lo trovo a dir poco sublime, La sottile linea rossa è un capolavoro, e il grande Clint Eastwood... be', c'è forse bisogno di dire quando grande sia Clint?
    Ciao e a risentirci! :D

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  2. E domani albero di nataleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

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  3. Scriba: per il momento stai scampando le bottigliate, ma sei ancora "sorvegliato speciale".
    Il grande Lebowski è una sorta di Bibbia, La sottile linea rossa uno dei film fondamentali degli ultimi trent'anni di Cinema e Clint il John Ford della nostra generazione.
    Non starai cercando di corrompermi, con tutti questi gusti in comune?

    Julez: non vedo l'ora! Questa settimana abbiamo due domeniche!

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  4. Dici che m'invento gusti in comune per convincerti subdolamente a comprare il mio romanzo Tutta colpa di Tondelli? Sarebbe una buona idea (:D) ma non lo faccio mai. No, da sempre nel mio profilo Il grande Lebowski è al primo posto tra i film, La sottile linea rossa c'è, e di Clint ho messo Million Dollar Baby in rappresentanza di tutti gli altri (e perché il tema dell'Eutanasia mi prende tanto, ma tanto)
    Alla prossima (e le bottiglie stappiamole per bercele insieme...) :-))

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  5. Ottima risposta, caro Scriba.
    Facciamo così: io compro il tuo libro se quando uscirà tu comprerai il mio, che ne dici!?
    Grandi scelte, non c'è che dire: anche se per Clint metto davanti a Million dollar baby Gran Torino per la summa dell'opera eastwoodiana e Gli spietati come film del cuore.
    Lebowski rules.
    Concordo sulla bevuta comunitaria, un piacere che mi da sempre soddisfazione.

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  6. A scatola chiusa no, però direi che si può fare... (del mio puoi già farti un'idea, perché oltre alla sinossi sul sito Kaos ci sono un sacco di recensioni in rete, più quelle raccolte - insieme all'audio di un'intervista su Radio Radicale - sul mio sito nicolapezzoli.net, che, te lo dico subito, è molto più brutto e meno aggiornato del blog, per il semplice motivo che non sono io ad aggiornarlo, ma dei signori che attualmente stanno a Bruxelles...)

    Se il libro tuo parla di cinema, come argomento mi stuzzica già molto, ma se stipulassi di questi accordi con ogni lettore a sua volta scrittore andrei in rovina, per il semplice motivo che molti sono APS che incassano direttamente la cifra che gli dò, mentre io, come tutti gli scrittori veri, cioè muorteffame, mi becco la bellezza di 80 centesimi lordi a copia, liquidati il 31 marzo dell'anno successivo... :D

    (E' anche vero che il guaio dei nomi di battaglia da bloggers è che a volte si parla un po' al buio: per quel che ne so potresti essere uno scrittore molto più affermato di me, che anzi, a essere precisi, affermato non lo sono per nulla, anche perché, avendo pubblicato un romanzo di denuncia sulla Gomorra Editoriale, posso contare quasi solo sul passaparola di lettori, amici e bloggers, basti dire che la mia prima recensione cartacea l'ho avuta IN SPAGNA, su un giornale di Madrid...) :D

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  7. Scriba, una risposta fin troppo esauriente per la mia frase buttata lì!
    Facciamo così, se finalmente riuscirò a pubblicare il mio western e continuerò lungo la strada dello scrittore morto di fame - del resto, se fossi un nome altisonante, non sarei costretto a lavorare quaranta ore la settimana e godermi le mie passioni nei ritagli di tempo -, come è stato quando ho fatto fumetti, scritto recensioni o tentato, con effetti devastanti, la strada musicale.
    Ottanta centesimi lordi!? Attento, io fossi in te sciopererei, ti danno troppi soldi! ;)

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  8. ford. le tue recensioni su "b-movie" li trasformano in "cult movie".
    Viene quasi voglia di vederli.
    poi rileggo il titolo "sorvegliato speciale" leggo la lista degli attori e mi riprendo.
    non è che chehai investito un po di risparmi nella Blockbuster inc.?

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  9. scusa james ma non ce l'ho fatta.

    sorvegliato speciale è una cagata immane.

    però ho pensato che ieri sei arrivato tardi alla scuola di giornalismo e il tuo insegnante ti abbia dato come punizione "commentami Sorvegliato Speciale come se fosse candidato all'Orso d'oro". allora posso capire...
    Se arrivi ancora in ritardo ti farà commentare "Over the Top".

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  10. Suara, ma sai che mi pare strano di non aver ancora parlato di Over the top?
    Prima o poi lo farò di certo, tranquillo!
    Per il resto, come Julez ti saprà confermare, io sono un ritardatario cronico, quindi i b-movies continueranno ad essere protagonisti, da queste parti.
    Con il tempo, sto imparando a riconsiderare il valore di una parte degli stessi, quelli che non si potevano prendere sul serio neppure durante la loro realizzazione, e che hanno contribuito a formare i caratteri di persone capaci di regalare perle come il mio amico!
    Anzi, facciamo così: Leone d'oro alla carriera a Stallone! :)

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