venerdì 5 novembre 2010

Rocky IV

Quando ripenso ad alcune pellicole, la nostalgia che mi assale rispetto agli anni ottanta è quasi insostenibile: ci sono I Goonies, Karate kid, Gremlins, Stand by me, E.T. e Rocky IV.
Gli anni incredibili della guerra fredda precedenti alla caduta del muro di Berlino, in cui tutto era da una parte o dall'altra, anche al Cinema: gli anni in cui i buoni e i puri di cuore erano i sostenitori della libertà che potevano essere l'esempio per chi, oltre le barricate, doveva fare i conti con la miseria, il freddo ed i fucili.
Così sembra tutto facile, non pare anche a voi? 
Ed andava proprio in questo modo, senza dubbio.
Una cosa retorica, patetica per certi versi, assurda per altri, ma che, effettivamente, cullava in una sensazione di protezione quasi casalinga ogni spettatore ad Ovest della cortina di ferro.
Rocky IV è proprio così. 
Una versione pompatissima di quell'americanismo di grana grossa che fu la visione facile e commerciale del meno noto - ma neppure troppo - pezzo di Sting dedicato all'Unione Sovietica e ai suoi abitanti.
E proprio di musica è stracolmo, il quarto capitolo della saga di culto di questi giorni: nel più corto dei film dedicati a Rocky - ottantacinque minuti scarsi - oserei quasi dire che un quarto degli stessi è comodamente occupato da videoclip in pieno stile eighties inseriti all'interno della narrazione, dalla riflessione agli allenamenti, e addirittura come intro per l'ultima, grande esibizione dell'ormai migliore amico Apollo, ansioso di dimostrare a se stesso di essere ancora giovane - almeno nello spirito - sfidando il campione russo Ivan Drago, primo, indimenticabile volto cinematografico di Dolph Lundgren, passato alla storia per il suo ancor più indimenticabile "ti spiezzo in due" all'indirizzo di Rocky.
Ma che ci fa Rocky, per la prima volta davvero stabile, tranquillo, addirittura felice, sul ring a fronteggiare il ragazzone russo a Mosca, il giorno di Natale?
Ci fa che Apollo, per dimostrare la sua età dell'oro mai terminata, ci lascia la pelle, e così il nostro Stallone italiano, che ha capito cosa ci sia in gioco, nella battaglia sportiva - o politica? - con i compagni sovietici, decide di raccogliere la sfida del giovane, quasi robotico pugile che un giorno batterà "un viero campione", rinunciando al suo titolo e volando nel cuore della Bestia per ribaltare le sorti, in qualche modo, del mondo intero.
Incredibilmente assurdo, se pensato ora.
Ma non negli anni ottanta.
Dove tutto era possibile.
Dove non faceva male.
Dove tutto il mondo poteva cambiare.
Gli anni d'oro del grande Real.
No, quella è un'altra storia.
Intanto, passato quasi un quarto di secolo, il muro è caduto.
Gli americani ingrassano e faticano a sognare, i russi si disperdono e smarriscono nel crimine e negli affari miliardari, la vecchia Europa resta a guardare.
Sting continua a professare le sue capacità amatorie e da dissacrante frontman dei Police è divenuto la caricatura radical chic di se stesso.
Stallone, invece, gira The Expendables. E anche il seguito.
Forse gli anni ottanta sono serviti a qualcosa.
Il mondo può essere cambiato, forse addirittura in peggio, ma alcuni miti sono rimasti.
Non fa male!


MrFord


"We share the same biology
regardless of ideology
believe me when I said to you
I hope the Russians love their children too."
Sting - "Russians" -



4 commenti:

  1. IO TI SPIEZZO IN DUE!
    E poi le corse nella neve fino al ginocchio!
    DAI CHE ASPETTIAMO ROCKY V ROCKY BALBOA!

    CHE BRAVO CHE SEI!

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  2. Io voglio la barba di Rocky.

    Aspetto di (ri)vedere il V. Non è che mi aveva entusiasmato molto all'epoca...

    E poi, finalmente, possiamo goderci Rocky Balboa.

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  3. Julez: grazie, ma sai che non sarei bravo neppure la metà se non ci fossi tu, che sei la mia Adriana!

    Dembo: Io porto la barba anche un pò per Rocky. Così mi sento sempre in Russia, solo, ad allenarmi per diventare cyborg.
    Il V è sottovalutato, e anche se non un granchè, regala qualche perla.
    Rocky Balboa bellissimo. Arriveranno presto.

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  4. Sempre grande Rocky IV. Cmq di recente ho scoperto il rematch apollo (senza baffi) - drago (sempre massiccio) a mezzo Wii:

    http://www.youtube.com/watch?v=03Lh10y3DBU&feature=player_embedded

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