mercoledì 24 novembre 2010

The american

Ho deciso che, spinto dalla schiettezza dell'apertura del post su The social network, farò lo stesso anche con l'ultimo lavoro di Anton Corbijn: The american è una vera, autentica, colossale schifezza.
In una cornice pubblicizzata come una rivisitazione dei bellissimi paesi di un Abruzzo in cui pare che il terremoto non ci sia mai stato - se non in campagna pubblicitaria -, il killer George appassionato di caffè - what else!? - perseguitato da una banda di svedesi incarogniti fuggiti dalla trilogia di Larsson senza un motivo apparente e pronto ad essere mandato in pensione dal suo stesso datore di lavoro dopo aver eliminato a sangue freddo la sua amante trova una nuova casa in un piccolo centro sperduto nel cuore della nostra penisola, dove ovviamente un prete caritatevole con un passato turbolento e dalla morale terribilmente buonista ed una prostituta d'alto bordo lo redimono a suon di paternali e scopate, non prima di un confronto finale che dovrebbe avere del tragico shakespeariano ma pare tanto il più banale degli spot di automobili.
Il tutto condito da dialoghi ridotti al minimo e terrificanti, interminabili sequenze di George che si allena in casa sfoggiando fintissimi, agghiaccianti tattoos ed un fisico asciutto ed in forma ma non proprio più da copertina, George al ristorante, George che monta, smonta, rimonta ed assembla un fucile, George che guarda dalla finestra con il binocolo, George che gira in macchina per ricordarci che siamo in uno di quegli spot laccati da pomeriggio su Canale 5.
Ad un certo punto ho addirittura temuto di essere costretto a vedere George sulla tazza del cesso, ma fortunatamente in questa follia inspiegabile che l'ha travolto Corbijn ha visto la luce, ed ha deciso di risparmiarci almeno questo, senza però saper rinunciare a numerose panoramiche di glutei che paiono proprio voler prendere il posto dei visi, e pretendere indimenticabili primi piani.
Dopo un gioiello come quello di Fincher è davvero atroce, tornati dal lavoro dopo una giornata con l'acqua alla gola, incappare in robaccia come questa.
E me la sono cercata.
Pensavo che, data la stanchezza, non sarei riuscito a prestare la dovuta attenzione ad un film d'autore, e che una cosa più leggera sarebbe stata la scelta più conveniente.
Non sapevo ancora che questa mattonata indifendibile potesse convogliare senza alcuna possibilità di alibi le peggiori qualità dell'essai supponente e dell'azione priva di logica.
Unica consolazione: almeno non prendo caffè.
Se non altro, ho la soddisfazione di aver fatto bere George da solo.
Nel suo spot da tv spazzatura.


MrFord


"So give me coffee and tv,
history, I've seen so much,
I'm going blind."
Blur - "Coffee&tv" -

13 commenti:

  1. Voto 10 alle tette di Violante Placido

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  2. apprezzo la citazione dei blur, anche se per un film del genere è decisamente sprecata :)

    the american credo sia il film peggiore che ho visto quest'anno. però è salutare dopo the social network, perché fa capire la differenza che funziona in tutti i suoi aspetti e uno che non funziona per nulla.

    io comunque ancora mi chiedo: ma perché decidere di spendere milioni di dollari per girare un film del genere? non ha davvero senso.

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  3. Cazzo, e pensare che io alle 22.33 stavo già dormendo...
    Che PECCATO!
    La prossima volta vieni a dormire con me

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  4. Pesa: scusa, ma se hanno dieci le tette di Violante Placido, allora quelle di Rosario Dawson quanto si prendono, cento!?!?

    Cannibale: concordo in pieno. Ed è così naturale trovarsi nel parere su questo film che quasi potresti darmi del radical chic! Una vera merdata, noiosissima peraltro!

    Julez: hai scampato un film che avresti detestato, con inquadrature fisse o quasi e zero dialoghi o quasi proprio come piace a te.

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  5. Mi fanno una pippa sia le tette della Placido che quelle della Dawson!
    TSE'!

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  6. Immaginavo l'avresti detto!
    Ad ogni modo, sottoscrivo in pieno, avendo provato sul campo!

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  7. Tette Violante Placido: 10
    Dolce deretano Rosario Dawson: 100

    Così mettiamo tutti d'accordo :)

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  8. Pesa, ci devo pensare. Sarà che Violante Placido non rientra fra i miei ideali femminili cinematografici.
    Ad ogni modo, forza Rosario!

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  9. Hola, anche a me non sembrava granchè e avevo letto anche io giudizi non troppo incoraggianti a riguardo.
    Ma addirittura brutto proprio non pensavo.
    Fermo restando che George secondo è proprio un Figo.
    In tutti i sensi.

    A breve la visione di TSN e Scott Pilgrim.
    Sto già godendo.

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  10. le tette di scarlett johansson
    o di katy perry!

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  11. Marco ha più ragione. Scarlett Johanson tutta la vita!

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  12. Katy Perry meglio di Scarlett.
    E Rosario ancora davanti a entrambe, sorry!

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  13. Dembo: amigo, settimana prossima dobbiamo assolutamente vederci, che sia film o aperitivo.
    George dopo questo un pò mi è scaduto, anche se l'ho sempre trovato simpatico.
    Aspetto di sapere che pensi di Pilgrim e TSN!

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